Se siete attratti dal titolo, forse avete la coda di paglia o magari è pura curiosità. Questo articolo è dedicato ai primi: alle persone disordinate.
Tanti anni fa io ero disordinatissimo. Oggi molto meno. Questo cambiamento è avvenuto sia per necessità che per convenienza. E' successo che un giorno mi sono ritrovato tra le mani un libro molto interessante sulla gestione del tempo. Il titolo è
Systeme de maitrise du temp. Non ricordo l'editore nè il nome dell'autore che, dato il titolo, era un francese, esperto in organizzazione del lavoro. Questo libro mi ha fatto cambiare il modo di vedere le cose, direi che è stato un libro fondamentale, molto più di tanti altri. Fatto stà che l'ho perso! Una grande perdita, molto più di tante altre perdite. Ma ormai l'avevo letto talmente tante volte che l'ho imparato a memoria: senza tema di sembrare immodesto, credo che potrei riscriverlo da capo, magari anche in francese (con questo intendo dire che sarei in grado di enumerarne i concetti fondamentali, non una riscrittura alla lettera, altrimenti aprirei un circo e non un blog).
Molti di voi avranno letto qualche testo sui metodi di gestione del tempo ma, ciò che rende questo libro diverso da tutti gli altri è il suo approccio al problema. Per gestire oculatamente il tempo bisogna essere ordinati e disciplinati. Essere ordinati riduce lo stress. L'ordine è un metodo di vita.
Prima di cominciare però, voglio sfatare subito tre miti:
- "il disordine aiuta la creatività"
- "l'ordine è un concetto soggettivo"
- "non tutti hanno la capacità / possibilità di diventare ordinati"
Sono tre cazzate grandi come una casa!
Adesso che abbiamo fatto chiarezza possiamo continuare con gli animi molto più sereni.
Voglio elencare prima gli svantaggi dell'essere disordinati:
- il disordine genera stress (è scientificamente provato)
- lo stress genera ulteriore disordine
- il disordine è costrittivo
- il disordine inficia le comunicazioni
- il disordine genera svogliatezza
- il disordine può procurare ingenti danni economici
- il disordine non è creativo
- il disordine non è soggettivo
- il disordine fa perdere tempo a voi e a chi vive intorno a voi
- il disordine offusca tremendamente la lucidità: più dell'alcool
- il disordine e la noncuranza sono ingestibili e peggiorano autonomamente ed esponenzialmente
- il disordine non è esteticamente valido
- il disordine obnubila la vista
Adesso elenco i vantaggi e i benefici dell'ordine:
- l'ordine è creativo
- l'ordine è oggettivo
- l'ordine riduce e previene lo stress
- l'ordine è liberatorio
- l'ordine è bello a vedersi
- l'ordine è un arte
- l'ordine aumenta la lucidità
- l'ordine si concilia con la razionalità
- l'ordine facilita le comunicazioni tra persone
- l'ordine è come un protocollo: ogni cosa al suo posto, un posto per ogni cosa
- l'ordine previene le incazzature vostre e di chi vive intorno a voi
- l'ordine è una convenzione
- l'ordine è buona educazione
- l'ordine genera assuefazione
- l'ordine è divertente
- l'ordine porta al successo
- l'ordine fa guadagnare tempo
- l'ordine fa risparmiare tempo
- l'ordine aumenta la qualità del tempo
- l'ordine previene danni economici
- l'ordine acuisce le percezioni
- l'ordine è necessità fatta virtù
L'unico svantaggio dell'ordine è che l'ordine va mantenuto ovvero, l'ordine è un'attitudine.
Giunti a questo punto credo non ci siano più dubbi sui benefici e vantaggi dell'essere ordinati rispetto a lasciare che il disordine avveleni la nostra (e l'altrui) esistenza.
Se siete interessati al metodo per essere ordinati, chiedete e vi sarà svelato...